Delta Seal® è un trattamento anticorrosione per l’acciaio, molto utilizzato per bulloni inox e fasteners in generale. Si tratta di un rivestimento di tipo organico a strato sottile che viene applicato previa pulitura delle superfici principalmente per proteggere adeguatamente la superficie dal fenomeno della corrosione galvanica, ma che allo stesso tempo è utile per conferire colore al pezzo trattato; inoltre, il trattamento Delta Seal® non produce infragilimento da idrogeno durante il processo di rivestimento.
Viene applicato, tra le altre, per i seguenti elementi:
elementi di fissaggio ad alta resistenza (come da ISO 898-1 e ISO 898-2);
bulloni in acciaio inossidabile;
elementi di fissaggio non filettati;
bulloni 10.9 o superiori;
parti metalliche con carico di rottura Rm>1000 N/mm2 o durezza>320 HV.
Vedi anche: Come funziona il trattamento di diffusione Stanal 400® per fasteners
Composizione e utilizzi
Questo trattamento si compone di due parti: Delta-Protekt KL100, un rivestimento di base composto da scaglie di zinco e alluminio che aderiscono tra loro tramite un agente legante, che dona l’effetto barriera anticorrosione, e Delta-Seal GZ, che fornisce resistenza chimica con un lubrificante integrato.
I principali impieghi di Delta Seal® sono per i veicoli industriali, per l’edilizia, per l’energia eolica, per l’energia solare e per attrezzature a cui si richiede di resistere a sforzi considerevoli.
Delta Seal®: proprietà del trattamento
Il trattamento Delta Seal® viene scelto per le numerose possibilità che offre in relazione all’elemento sul quale viene applicato, che lo rendono un’ottima scelta quando si ha a che fare con le condizioni più difficili. Tra questi vi sono a sigillatura della superficie per protezione da corrosione, l’identificazione per colore (Delta Seal® è disponibile in vari colori), la riduzione della conducibilità elettrica, la lubrificazione integrata degli elementi di fissaggio filettati che garantisce una relazione coppia/tensione controllata quando utilizzati su componenti filettati e che riduce l’attrito e l’usura in generale delle parti in contatto (la quale consente una molteplicità di operazioni di avvitatura e smontaggio) e la resistenza fino ai 120°C.
Il film protettivo inoltre è conforme ai requisiti delle direttive ELV e RoHS, e non contiene metalli pesanti quali cadmio, piombo o cromo.
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